Ha ottenuto un bel risultato il convegno organizzato dall’Associazione dei Diritti degli Anziani (A.D.A.) e sviluppato in accordo con l’USL7 dal titolo “La disfagia nel Parkinson e nell’Ictus: una problematica complessa dal punto di vista della valutazione e dell’intervento”

Disfagia26102013

Sabato 26 Ottobre l’A.D.A., Associazione per i Diritti degli Anziani, ha organizzato presso la sala Conferenze della Misericordia a Chiusi Scalo, il convegno gratuito“La disfagia nel Parkinson e nell’Ictus: una problematica complessa dal punto di vista della valutazione e dell’intervento”, sviluppato in accordo con l’USL7.

L’evento ha visto la presenza di circa sessanta operatori della sanità e di numerosi cittadini che insieme si sono informati ed hanno riflettuto sulla diagnosi, sulla terapia e sulle conseguenze della disfagia, una patologia che affligge molti anziani e molte persone con problemi neurologici.

I lavori si sono aperti con i saluti dell’Assessore alla Qualità di Vita Andrea Micheletti che si è complimentato per le capacità che l’A.D.A.  ha dimostrato  nel fare rete con le altre Associazioni del territorio e con le Istituzioni al fine di sviluppare valevoli progetti socio – sanitari.

Anche il Dott. Roberto Monaco, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena, ha ribadito l’importanza di una stretta collaborazione tra Istituzioni e cittadini, precisando  fra l’atro che l’Ordine è aperto ad accogliere le richieste provenienti dalle associazioni e dalla cittadinanza.

Dopo i saluti delle autorità ha preso la parola il Dott. Guido Vagheggini (Referente Clinico presso la S.O. Centro Svezzamento e Riabilitazione Respiratoria Auxilium Vitae Volterra) che, dopo aver definito la problematica, ha illustrato gli aspetti fisiopatologici e l’importanza clinica della disfagia. Importante è stato poi l’approfondimento sullo studio endoscopico della deglutizione, denominata FEES (acronimo di Fiberoptic Endoscopic Evaluation of Swallowing), un esame strumentale che permette di osservare le strutture anatomiche dei distretti associati alla deglutizione e di effettuare una valutazione funzionale.

Rimanendo in ambito pneumologico, il Dott. Domenico Fabbrini (Dirigente Medico di Primo Livello Ospedali Riuniti Valdichiana Senese) ha parlato della polmonite ab – ingestis come complicanza della disfagia spiegando la sua patogenesi e le modalità con cui diagnosticarla e curarla. Importanti sono state le precisazioni relative al ruolo della broncoscopia (FBS) e della radiologia come esami  integranti per la diagnosi della polmonite ab – ingestis.

A seguire  le Logopediste Marina Caputo e  Anna Bartolini dell’Auxilium Vitae di Volterra si sono concentrate sulla presa in carico del paziente e della valutazione clinica e strumentale della disfagia.  Le relatrici hanno infatti ben sottolineato quanto l’associazione tra valutazione clinica e strumentale permetta di effettuare il monitoraggio obiettivo dei sintomi della disfagia e di stabilire strategie terapeutiche per la prosecuzione sicura dell’alimentazione.

Importante è stato poi l’intervento della Dott.ssa Manuela Faldi (U.O. Riabilitazione Funzionale  Ospedali Riuniti Valdichiana ) che ha spiegato in dettaglio la riabilitazione logopedica della disfagia specificando le precauzioni di base per l’alimentazione, le strategie posturali, le tecniche deglutitorie e la modificazione delle consistenze degli alimenti. Di notevole interesse è stato poi il suo accenno al counseling ed all’educazione da dare alla persona assistita ed al caregiver.

A seguire, il Dott. Cosimo Maglio (Dirigente Medico U.O. Chirurgia Ospedali Riuniti Valdichiana Senese, Responsabile Struttura Semplice di Vulnologia) nel suo intervento “interventi chirurgici nella disfagia: un aiuto alla vita” ha spiegato i vantaggi della nutrizione artificiale e soprattutto della Gastrostomia Percutanea Endoscopica (PEG) soffermandosi su presupposti etici e su quanto sia importante la multidisciplinarietà ed il coinvolgimento attivo della famiglia nel decidere di praticare interventi di nutrizione artificiale.

Le organizzatrici del convegno (la Presidente Nellina Quitti e la vice presidente Dott.ssa Barbara Bertocci) hanno dichiarato la loro soddisfazione per la riuscita dell’evento che si è svolto all’insegna della multidisciplinarietà e che ha proposto sia tematiche scientifiche che umane. Per non dimenticare la centralità del paziente e della sua famiglia all’interno della scelta di un  percorso di cura è stata molto importante la testimonianza dell’artista Adriano Cipolletti che, sulla base della sua esperienza, ha risposto a diverse domande riguardanti il ruolo dei medici, le aspettative dei pazienti e le caratteristiche psicosociali che dovrebbero contraddistinguere gli operatori sociosanitari. Con i suoi quadri, i suoi colori, le sue parole, l’artista è veramente riuscito ad unire “mente e cuore”, processo fondamentale per svolgere al meglio un buon lavoro di cura e per avere un buon equilibrio interiore.

Si ricorda che il congresso è stato organizzato all’interno del progetto “Coraggio Ricominciamo, un percorso psicoeducativo per dar voce a persone con Morbo di Parkinson ed Ictus e le loro famiglie” finanziato dal Cesvot tramite il Bando Innovazione e sviluppato con l’apporto di vari partners e sostenitori (Partner: Comune di Chiusi, Centro regionale di Riferimento “Auxilium Vitae”, Società della Salute della Valdichiana Senese,  Arci Solidarietà Siena, Associazione Volto Amico Arcisolidarietà Montallese; sostenitori: Associazione Culturale Senese la Betulla, Comune Montepulciano).

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