Terza Giornata della valutazione del respiro: un altro successo per l’Associazione A.D.A.
Lo scorso 23 giugno l’Associazione per i Diritti degli anziani (A.D.A.), con il patrocinio della USL7, del Comune di Chiusi, della Società della Salute Valdichiana Senese e dell’Associazione Pneumologi Ospedalieri (A.I.P.O.) ha svolto nella sua sede a Chiusi Scalo un pomeriggio ideato con l’obiettivo di informare i cittadini sulla “salute del respiro” ed eseguire screening di base per prevenire le principali malattie respiratorie ed eventualmente intercettare la presenza di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), patologia in rapida espansione e fortemente invalidante. L’evento ha ottenuto un largo consenso tra la popolazione e 22 persone di età compresa tra i 60 ed i 90 anni, provenienti da Chiusi e dai territori limitrofi, hanno partecipato per sottoporsi gratuitamente a spirometrie, esami non invasivi (SpO2, FC, FR, PA), scala della dispnea M.R.C. (Medical Research Council) e visite pneumologiche. Il Dott. Domenico Fabbrini (Pneumologo UOC di Medicina Interna c/o Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese – Nottola) e le infermiere dedicate al Servizio di Fisioterapia Respiratoria c/o l’Ospedale di Nottola, Almerinda Di Giacomo e Rosa Lucente, molto soddisfatti per l’andamento di questa iniziativa hanno dichiarato: <<riteniamo che lo screening effettuato sia risultato efficace per discriminare le persone sane da quelle con iniziale sindrome ostruttiva o con altre problematiche cardio-respiratorie. Attraverso questa iniziativa, infatti, siamo riusciti ad intercettare circa il 36% di casi che necessitano di approfondimento con spirometria globale con valutazione dei volumi polmonari statici, test di bronco dilatazione, EGA (Emogasanalisi) ed altri esami specialistici. Queste persone, durante lo screening gratuito, infatti, hanno riportato vari problemi cardio –respiratori: deficit ostruttivi polmonari dovuti in particolare al fumo di sigarette, asma bronchiale, allergopatie respiratorie, scompenso di cuore. Ben vengano quindi iniziative come queste che aprono le porte a tutti i cittadini che intendono avere notizie sulla loro condizione fisica>>.
La Presidente dell’A.D.A. Nellina Quitti, ringraziando molto l’Equipe Medica che per l’intero pomeriggio ha prestato volontariamente la sua opera ha affermato: <<questa è stata una vera e propria opportunità per rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni, società scientifiche, medici e cittadini. Ritengo importante sottolineare anche il ruolo della Dott.ssa Barbara Bertocci psicologa e vice Presidente della nostra Associazione che ha svolto una funzione psicoeducativa sia nel mettere in evidenza quanto la “fame d’aria”, talvolta, non sia solo un problema biologico ma anche una problematica psicologica legata all’ansia, sia nel portare sostegno alle persone a cui erano stati consigliati esami di approfondimento. Mi auspico che in futuro iniziative come queste possano ripetersi per sviluppare interventi preventivi ancora più mirati per promuovere e mantenere la salute della popolazione sana, identificare precocemente patologie o condizioni a rischio e prevenire le complicanze di una malattia già in atto. Come suggerito dal Cronic Care Model, sarebbe necessario attuare interventi multidisciplinari (Medico di Medicina Generale, Pneumologo, Infermieri, Fisioterapisti e Psicologi) che cerchino di intervenire anche sui fattori di rischio e sugli stili di vita non salutari (ad esempio abitudine tabagica, sedentarietà ed abitudini alimentari scorrette). Ritengo infatti che, solo mettendosi “in rete”, il territorio possa rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia>>.